Corsi lingue in VR AVL

Come imparare le lingue con la Realtà Virtuale

Anche se l’Intelligenza artificiale sta facendo passi più che da gigante nella prospettiva di creazione di nuove modalità di apprendimento, il Metaverso, e quindi la realtà virtuale, resta comunque una dimensione esperienziale senza possibilità di paragoni. L’apprendimento di una nuova lingua è un processo da sempre affascinante, anche se resta un impegno comunque da mettere in conto. Che si tratti di organizzare sessioni online o in presenza, un corso di lingue resta sempre una procedura con tempistiche che guardano al lungo raggio d’azione.

Coinvolgimento e apprendimento in VR

Questo vale sia per la docenza che per l’apprendimento in sé. Nello specifico, i corsi di inglese tradizionali possono risultare a volte (ma dipende anche dalla qualità dei docenti) noiosi e purtroppo inefficaci. Lo sappiamo tutti. Questo può spingere molti studenti (di varie fasce d’età) a rinunciare prima ancora di raggiungere un livello di competenza soddisfacente. Per fortuna, il mondo si evolve e grazie alla tecnologia emergente dei visori di realtà virtuale (VR), è ora possibile trasformare l’apprendimento linguistico in un’esperienza davvero coinvolgente e soprattutto unica. Partiamo allora dalle basi. Come si sviluppa e si crea un corso di apprendimento di una lingua straniera (in questo caso l’inglese) completamente ambientato in uno spazio immersivo?Corsi di lingue in VR

Sappiamo molto bene (soprattutto per i costi) quanto l’apprendimento di una lingua straniera tradizionalmente coinvolga una marea di libri di testo, lezioni in aula ed esercizi scritti. Ma mentre questi metodi hanno dimostrato di essere efficaci per molti partecipanti, possono risultare invece faticosi per molti altri. La realtà virtuale rappresenta allora una nuova frontiera nell’educazione linguistica, offrendo un’alternativa completamente diversa e soprattutto innovativa.

La caratteristica di un device di realtà virtuale è quella di consentire agli studenti di potersi immergere completamente nella lingua target di riferimento. Gli ambienti virtuali allora, verranno progettati per poter simulare situazioni reali in cui l’inglese è la lingua predominante. Chi decide di fare un corso in VR di lingue è dunque bene che sappia che esiste da subito, dal primo istante, la possibilità di interagire con personaggi virtuali e situazioni quotidiane, migliorando in pochissimo tempo la comprensione orale e la successiva capacità di conversazione.

L’apprendimento tramite esperienze immersive è spesso più efficace rispetto all’apprendimento passivo. Con i visori, gli allievi possono partecipare attivamente a scenari realistici, nei quali vengono riprodotte le tante situazioni di quotidianità che ritroverebbero in un Paese straniero, dopo aver fatto un viaggio.

Cosa davvero importante è poi la personalizzazione di questa esperienza. I corsi di inglese con visori di realtà virtuale possono essere tarati, nel vero senso della parola, sulle esigenze individuali degli studenti. Gli elementi ludici dei corsi immersivi, come giochi e sfide, possono poi fare da corollario, mantenendo alti motivazione e coinvolgimento.

Conclusioni

Un corso di inglese basato sulla tecnologia virtuale può quindi fare la differenza rispetto ai corsi tradizionali. I risultati e l’efficacia nell’apprendimento sono poi registrabili su di una linea a lungo termine, e tutto questo non fa che preparare le persone ad un futuro globale sempre più connesso.

 

Aziende e VR

La Costruzione e la gestione di una Piattaforma in VR come investimento chiave per la formazione aziendale

La rapida evoluzione che sta caratterizzando il mondo delle aziende ha portato ad una continua formazione dei dipendenti, che sta diventando un elemento cruciale per il successo delle varie organizzazioni. E’ evidente che questo dipenda molto dall’avanzare della tecnologia, e in particolare dall’uso della realtà virtuale (RV). Questa infatti è emersa come potente risorsa per migliorare e potenziare l’apprendimento in diversi settori.

La Realtà Virtuale come strumento formativo

Le aziende che hanno deciso di operare un reale cambiamento all’interno del loro assetto programmatico, vedono nella VR una grande opportunità di crescita. Molto infatti dipende da come vengano disegnati gli obiettivi e strutturate le strategie. I benefici ci sono, i ritorni economici anche, quindi il continuo aggiornamento in fatto di tecnologie immersive non sta facendo altro che aumentare il livello qualitativo della produzione. Quali sono però i punti cardine su cui si basa l’utilizzo della VR?

Prima di tutto la possibilità di creare e gestire un apprendimento pratico e soprattutto interattivo. La capacità di gestire questa innovativa forma di esplorazione dei contenuti e delle tematiche non fa altro che aumentare il livello dell’esperienza portando l’apprendimento verso una linea molto più coinvolgente, caratterizzata non più unicamente da una passiva assimilazione delle informazioni.Aziende e VR

In settori ad alto rischio come l’industria manifatturiera o la Sanità, la formazione in RV permette agli operatori di acquisire competenze senza mettere in pericolo la loro sicurezza o quella di altri. Questo può voler dire un’unica cosa, ossia ridurre i costi associati alla formazione tradizionale, come la necessità di addestrare in ambienti reali/fisici o attraverso l’utilizzo di attrezzature costose.

Progettare per immergersi

Quello che ogni azienda dovrebbe poter avere è la possibilità di crearsi una propria piattaforma di riferimento in VR con una progettazione facilmente scalabile in maniera tale da adattarsi alle stesse esigenze aziendali in continua crescita. Le sessioni di formazione potrebbero così essere condotte su larga scala, coinvolgendo dipendenti in diverse posizioni geografiche e senza la necessità di spostamenti fisici. E non solo.

La creazione di una piattaforma di realtà virtuale per la formazione aziendale richiederebbe comunque una serie di passaggi chiave per poter avere alla fine una formazione quasi perfetta.

Prima di tutto, ricordiamo cheAziende e VR l’immersività e l’interazione ad essa associata vogliono una chiara definizione degli obiettivi da perseguire. E parliamo sempre di obiettivi della formazione. Cosa si vuole che i dipendenti imparino o acquisiscano attraverso l’uso della VR va definito sempre in maniera ben disegnata.

La scelta della tecnologia VR giusta è fondamentale. È necessario quindi selezionare visori, controller e hardware che si adattino alle esigenze specifiche della formazione.  E’ anche un’importante opportunità decidere se si desidera sviluppare applicazioni personalizzate o utilizzare software preesistenti.

Conclusioni

La formazione virtuale non è solo una tendenza tecnologica, ma un vero e proprio investimento strategico per tutte le aziende interessate a crescere ad essere competitive.

Spazio VR

Vection Technologies apre le porte allo spazio. Il progetto Lunar City

Il nostro universo è un luogo infinitamente affascinante, ma l’accesso diretto allo spazio è limitato solo a pochi fortunati astronauti. Oggi però la tecnologia ci dona, con tutte le sue innumerevoli applicazioni, un nuovo modo, ancora più emozionante, di esplorare il cosmo: la Realtà Virtuale.

Metaverso e nuove esperienze cosmiche

Immaginate di indossare un visore di realtà virtuale e di trovarvi all’improvviso catapultati all’interno di una base spaziale moderna orbitante intorno alla Terra. O magari in un centro di ricerca per lo studio di nuove apparecchiature per migrare su Marte. Siete appassionati di astronomia? Allora dovete anche essere informati sul fatto che già da tempo gli sviluppatori di VR stanno collaborando con esperti di astronautica e con scienziati dello spazio per creare una rappresentazione fedele dello spazio. Ogni dettaglio, dai pannelli di controllo alle vedute della Terra (se magari c’è una navicella orbitante) , è accuratamente modellato per riflettere la realtà.

Questo progetto è già esistente in varie forme, ma quella più importante e che interessa il nostro Bel Paese, è quella della Lunar City, format ideato da Next One Film Group con importanti collaborazioni da parte del mondo aerospaziale come Thales Alenia Space e Altec e soprattutto con la collaborazione di Vection Technologies. Il progetto è stato presentato nello spazio regionale della Mostra del Cinema di Venezia, con uno sguardo importante ala vera innovazione immersiva. Dal punto di vista dell’esperienza degli utenti rappresenta un’opportunità davvero unica per una linea di educational e apprendimento reale/virtuale, sul tema. Non si parla infatti solo di innovazione tecnologica, ma anche soprattutto di contributo creativo alla nuova modalità di partecipazione attiva di chi esplorerà lo spazio ricreato in modalità virtuale. Spazio e VR

Esperienze dirette

Gli utenti potranno così esplorare la base spaziale, spostarsi liberamente e interagire con gli oggetti, proprio come farebbero i tecnici e gli astronauti. E questa interattività è fondamentale per un apprendimento realmente coinvolgente. Il progetto sarà distribuito in esclusiva dalla piattaforma Metaverso Lunar City, la prima Piattaforma EduEntertainment dedicata interamente allo Spazio.

L’importanza di un progetto completamente made in Italy che sviluppa le coordinate di accesso alla nuova dimensione della conoscenza tecnologica in maniera del tutto unica. Tutto questo non può fare altro che attrarre sempre di più l’attenzione e l’interesse di tante realtà che stanno decidendo di investire nella dimensione Extended Reality. Inoltre sono sempre di più le aziende leader nel campo spaziale che stanno collaborando alla strutturazione di nuovi capitali da focalizzare sul movimento creato dalla New Space Economy (che vale ad oggi circa 550 miliardi di dollari).Gianmarco Biagi, CEO Vection

“Noi saremo i fornitori della tecnologia digitale che consentirà agli utenti di fare un viaggio nello spazio a una cifra assolutamente popolare. Grazie infatti a queste tecnologie lo spazio è ora, molto più vicino e non resta una cosa solo da astronauti. Ognuno di noi, oggi, può essere un astronauta”, ha detto Gianmarco Biagi, CEO di Vection Technologies, durante la presentazione del format nello spezio regionale della Mostra del Cinema di Venezia.

Un’esperienza unica che raggrupperà diverse realtà legate al campo dell’educational e che darà il via ad una serie di progetti che apriranno le porte ad una diversa concezione esperienziale di apprendimento, qualunque sia il target di riferimento.

Il Metaverso ci attende e l’Italia, con tutte le sue eccellenze tecnologiche, accetta l’invito e lo fa partendo “dall’alto”.

Metaverso ed evoluzione digitale della mente

Metaverso ed evoluzione digitale della mente

Il Metaverso, una realtà virtuale condivisa e in continua crescita, sta rapidamente emergendo come il prossimo grande capitolo dell’evoluzione digitale. Con la sua promessa di esperienze immersive e interattive, il Metaverso sta attirando sempre più persone in un mondo virtuale che si sovrappone al nostro. Ma cosa accade alla dimensione psicologica di una persona quando entra nel Metaverso?

Il Metaverso come Estensione dell’Identità

Entrare nel Metaverso è come aprire una porta verso un nuovo mondo, un’esperienza che va oltre la realtà quotidiana. Questa transizione può avere un impatto significativo sulla psicologia di un individuo. Molte persone ad esempio, sperimentano un senso di liberazione e l’opportunità di creare una nuova identità o magari ampliare quella esistente. Questo perché all’interno della dimensione virtuale le persone possono scegliere come rappresentarsi, modificando diversi aspetti dall’aspetto fisico, al genere, all’età e fino alla capacità di possedere determinate abilità.

Questo può avere un effetto molto positivo sulla psicologia delle persone, dato che permette loro di esplorare nuove sfaccettature di un’identità di base, ma forse non così conosciuta in tutti i suoi aspetti. Molti utenti che entrano nel Metaverso cercano spesso di fuggire temporaneamente dalla realtà quotidiana. Attualmente sono pochi gli studi che affrontano questo confine tra il “sé virtuale” e il “sé reale”, mentre invece è fondamentale esplorare il campo affinchè nulla di quello che conosciamo come “vero” possa diventare sfumato, portando a interrogativi sull’identità e sulla realtà.

Il Metaverso sfida la tradizionale dicotomia tra identità virtuale e identità reale. Per alcune persone, l’identità del proprio avatar è altrettanto autentica quanto quella nella vita reale. Capita che ci si possa sentire molto più a nostro agio, con un’accettazione (spesso corrisposta) più profonda dell’identità virtuale di cui ci vestiamo. Va comunque analizzato questo passaggio che porta alla sussistenza di due linee separate e diverse.

Esperienze Sociali e Isolamento

Uno degli aspetti attualmente ritenuti più importanti è quello che riguarda la dimensione psicologica nel momento esatto in cui interagiamo attraverso il nostro avatar. Parliamo in questo caso di interazioni sociali. La possibilità di essere ovunque e con chiunque senza spostarsi dal proprio spazio di connessione (fisico) è forse una delle maggiori risoluzioni che la realtà virtuale sta proponendo. Mentre però la dimensione immersiva offre possibilità di connessione e comunicazione con persone provenienti da tutto il mondo, (sono diverse le piattaforme dove questo attualmente accade) può accadere anche che il senso di non appartenenza alla realtà porti ad una sorta di isolamento fisico. L’immersione in un mondo virtuale può far perdere sicuramente il contatto con il mondo esterno, ma questo dovrebbe essere strutturato secondo logiche che hanno solo dei ritorni positivi sulla sfera mentale.

È importante infatti, sempre bilanciare questa esperienza tecnologico-sensoriale con altre tipologie di interazioni sociali nella vita reale.

Metaverso ed evoluzione digitale della mente

Quando il Metaverso diventa compulsivo

Come qualsiasi altra forma di intrattenimento digitale, il Metaverso può diventare un’esperienza compulsiva per alcune persone. La sua combinazione di interazione sociale, gioco, e gratificazione immediata può portare alcuni individui a dedicare un tempo eccessivo a questa esperienza. Fortunatamente i device che abbiamo in dotazione non seguono, e non possono seguire, questa linea, data la scarsa praticità di tenuta (per il peso sul viso) per più di 45 minuti (vedi Oculus Quest 2). Certo i nuovi visori stanno offrendo capacità immersive e miste sorprendenti con un ingombro sempre più ridotto, siamo però ancora lontani da un’adozione massiccia e globale di questi interessanti strumenti di immersione tecnologica. Eppure si parla già di “dipendenza dal Metaverso”, con un’allerta che sta interessando i piani alti della ricerca psicologica, dove l’isolamento sociale, la mancanza di motivazione per le attività quotidiane e i problemi di sonno, sembrano rispecchiare l’uso eccessivo di determinate piattaforme.

Conclusioni

La dimensione psicologica di una persona che entra nel Metaverso è complessa e in continua evoluzione. L’esperienza può avere impatti positivi sicuramente sulla psicologia individuale, ma è sempre importante che l’esperienza sia gestita nel modo migliore. La chiave sta nel trovare un equilibrio tra l’immersione nel Metaverso e la vita nella realtà fisica, mantenendo sempre un proprio senso di identità stabile così da gestire, in modo sano ed equilibrato, le interazioni sociali. Con la giusta consapevolezza sempre e soprattutto con un programma che veda delle tempistiche idonee alle necessità personali. E’ bene comunque che sia presente una sorta di autoregolamentazione, affinchè il Metaverso possa essere un’esperienza psicologicamente arricchente e appagante.

Metaverso e aziende

Perché un’azienda dovrebbe investire nel Metaverso e come farlo

Ormai lo si legge un pò ovunque, il termine “Metaverso” ha guadagnato sempre più popolarità e attenzione nei settori dell’innovazione tecnologica e degli affari. Questo concetto, originariamente coniato da Neal Stephenson nel suo romanzo del 1992 “Snow Crash”, è diventato una realtà concreta grazie all’evoluzione delle tecnologie digitali e dell’interazione online. Ma perché un’azienda dovrebbe investire nel Metaverso e in che modo? Ed è bene fare un’analisi di quelle che potrebbero essere le possibilità effettive di ritorno economico.

Lavoro e condivisione

Il Metaverso è una realtà virtuale condivisa in cui le persone possono interagire, comunicare e creare esperienze digitali in modo simile a come fanno nel mondo reale. È una fusione di spazi virtuali tridimensionali, realtà aumentata e realtà virtuale, dove gli utenti possono esplorare, lavorare, socializzare e intraprendere attività di ogni genere. È una visione dell’Internet in 3D, in cui l’interazione umana e l’esperienza digitale si fondono in un unico ecosistema. E fin qui siamo tutti consapevoli dell’eccellenza tecnologica a cui si fa riferimento. La domanda è se ci sia attualmente una percentuale di utenti che utilizzino realmente questi spazi immersivi di condivisione.

Perché investire nel Metaverso?

Nuove opportunità di mercato

Uno dei motivi principali per cui un’azienda dovrebbe investire nel Metaverso è l’apertura di nuove opportunità di mercato. Il Metaverso è un terreno molto fertile per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi, nonché per l’espansione delle attività esistenti. Le aziende possono creare esperienze virtuali davvero uniche che raggiungono un pubblico globale, aprendo le porte a nuovi modelli di business.

Miglioramento dell’esperienza cliente

Il Metaverso offre un’opportunità senza precedenti per migliorare l’esperienza del cliente. Le aziende possono creare ambienti virtuali personalizzati in cui i clienti possono esplorare i loro prodotti, ricevere assistenza in tempo reale e persino partecipare a eventi e attività interattive. Questo livello di coinvolgimento può aumentare la fedeltà del consumatore e migliorare la percezione del marchio.

Collaborazione aziendale

La collaborazione aziendale può beneficiare notevolmente dello spazio virtuale. I professionisti di ogni settore possono creare spazi virtuali in cui i dipendenti di tutto il mondo possono lavorare insieme in tempo reale. Questo promuove la creatività, la comunicazione e l’efficienza del team, eliminando le barriere geografiche e rendendo più facile la condivisione di idee e informazioni. Eppure c’è ancora una percentuale molto alta di realtà aziendali che non conoscono questo nuovo mercato.

Marketing innovativo

Attraverso il grado di virtualità lavorativo è possibile offrire un palcoscenico completamente nuovo per le attività di marketing. Le aziende devono comprendere che è possibile creare  eventi virtuali, showroom digitali e persino pubblicità immersive che coinvolgono gli utenti in modi mai visti prima. Il Metaverso permette alle aziende di essere creative e di raggiungere il loro pubblico in modo più coinvolgente ed emozionante. Quello che risulta essere fondamentale è il grado di informazione e di formazione che sussiste attualmente in diversi settori.

Come investire nel Metaverso

Per iniziare a investire nel Metaverso, un’azienda deve impegnarsi nella ricerca e nello sviluppo delle tecnologie necessarie. Questo può includere la creazione di ambienti virtuali, lo sviluppo di applicazioni AR/VR e la formazione di team specializzati nel Metaverso. Le nuove figure di architetti della virtualità e di SMM immersivi, stanno creando nuove opportunità di rappresentazione e di qualificazione delle aziende interessate ad investire in questo settore.Metaverso e mercato

Creazione di contenuti e partnership

La creazione di contenuti è essenziale per avere successo nel Metaverso. Le aziende dovrebbero concentrarsi sulla creazione di esperienze coinvolgenti, sia per i clienti che per i dipendenti. La necessità di imbastire collaborazioni su piani differenti dovrebbe essere il primo trampolino per strutturare importanti eventi di confronto creando collaborazioni e partnership con altre aziende attive nel Metaverso. Questo può aiutare a condividere risorse, conoscenze e esperienze, accelerando il processo di penetrazione nel mercato immersivo.

L’importanza degli step di approccio

L’adozione del Metaverso dovrebbe essere graduale e ben pianificata. L’importante è imbastire un piano programmatico che veda l’impostazione di progetti pilota atti a testare le acque prima di impegnarsi completamente. È importante essere flessibili e adattarsi alle esigenze e alle reazioni dei vari target di pubblico presi in considerazione. Questo nuovo mondo tecnologico rappresenta un’opportunità entusiasmante per le aziende, soprattutto per poter investire in nuove modalità di interazione con gli utenti/consumatori, migliorando la collaborazione interna ed esplorando nuovi mercati. Le aziende che si adattano e abbracciano questa nuova realtà digitale potrebbero trovarsi in una posizione privilegiata nel mondo del business del futuro.

Realtà Aumentata

La Realità Aumentata: la rivoluzione tecnologica che genera profitti

Negli ultimi anni, la tecnologia della realtà aumentata (AR) ha guadagnato un posto di rilievo nelle conversazioni sul futuro dell’innovazione tecnologica. L’utilizzo della sovrapposizione di elementi digitali, come immagini, video o informazioni, al mondo reale, e la creazione di nuove opportunità sia per l’intrattenimento che per le applicazioni aziendali, ha iniziato a delineare un percorso tutto nuovo. Come può la realtà aumentata generare nuovi profitti per le aziende?

Una migliore esperienza del cliente

Uno dei modi principali in cui le aziende possono trarre vantaggio dalla realtà aumentata è sicuramente quello di migliorare l’esperienza del cliente. Grazie a questa tecnologia, sappiamo ad oggi che è possibile creare applicazioni e strumenti che consentano ai clienti di interagire in modo più coinvolgente con i loro prodotti o con precisi servizi. Dal negozio di abbigliamento che può offrire agli acquirenti l’opportunità di “provare” virtualmente gli abiti utilizzando un’app AR, fino allo specifico capo personalizzato tramite esperienza personalizzata. Questo tipo di effetto aumentato può portare a un aumento sicuro e non marginale delle vendite. Secondo uno studio di eMarketer, le aziende che hanno implementato la realtà aumentata hanno registrato un aumento medio del 19% nelle conversioni online.

Formazione avanzata dei dipendenti

Altro punto fondamentale è quello secondo cui con la realtà aumentata è possibile migliorare la formazione dei dipendenti, riducendo i tempi e i costi associati alla formazione tradizionale. Con l’AR, le aziende possono creare simulazioni interattive per addestrare i loro dipendenti su compiti complessi. Questo non solo riduce il tempo necessario per la formazione, ma può anche migliorare la retention delle informazioni. Secondo uno studio di PwC, l’AR può ridurre i tempi di formazione del 40% e migliorare la precisione del lavoro del 90%, portando a una significativa riduzione dei costi operativi.

Quando l’assistenza è remota

Parliamo di manutenzione. Le aziende che forniscono servizi di assistenza e manutenzione possono beneficiare enormemente dalla realtà aumentata. E forse sono i primi canali di applicazione di questa nuova metodica tecnologica. Gli operatori possono utilizzare occhiali o dispositivi AR per ricevere istruzioni in tempo reale e supporto visivo da esperti remoti. Ciò non solo riduce i tempi di inattività, ma aumenta anche la precisione del lavoro. Secondo un rapporto di ABI Research, l’implementazione dell’AR nella manutenzione industriale può portare a una riduzione del 34% dei costi operativi.

Rendere il Marketing e la pubblicità più coinvolgenti

La realtà aumentata (AR) offre quindi alle aziende nuove opportunità per coinvolgere il pubblico attraverso campagne di marketing e pubblicità interattive. Le percentuali parlano chiaro: secondo un sondaggio condotto da Retail Perceptions, il 61% dei consumatori preferisce acquistare da aziende che offrono esperienze AR e il 40% è disposto a pagare di più per un prodotto se può provarlo in AR prima dell’acquisto.

AR

Conclusioni e analisi dei dati avanzata

Quello che emerge dalla pratica reale all’interno delle aziende è che la realtà aumentata può generare profitti attraverso l’analisi dei dati avanzata. La tecnologia AR può raccogliere dati dettagliati sugli utenti e sulle loro interazioni con i prodotti o servizi, e questo serve di molto a delineare il target di riferimento. Questi dati possono essere utilizzati per ottimizzare ulteriormente le strategie di marketing, migliorare i prodotti e guidare decisioni aziendali basate su dati. Secondo un rapporto di Digi-Capital, entro il 2025, il mercato dell’analisi dei dati AR potrebbe valere fino a 70 miliardi di dollari.

Aziende e Metaverso

Mercato del Metaverso. Nuove previsioni per le aziende

Nel corso del 2022, abbiamo tutti avuto modo di leggere i vari report che ci spiegavano le percentuali di crescita del mondo virtuale in collegamento con le aziende e la loro trasformazione.

La nuova dimensione di mercato

Sono stati i grandi big della dimensione analitica ad individuare le  varie percentuali di crescita. Si è infatti calcolato che il panorama economico globale del Metaverso abbia raggiunto un valore di circa 65,5 miliardi di dollari statunitensi solo nello scorso anno. Tale valore, nel corso di questo 2023, è previsto ancora in crescita e fino a toccare gli 82 miliardi di dollari statunitensi, per poi proiettarsi verso cifre considerevoli, arrivando a sfiorare i 936,6 miliardi di dollari statunitensi entro il 2030. Il Metaverso, quale incarnazione imminente di una nuova dimensione di Internet, crediamo si sia ormai compreso, che  rappresenti il punto di convergenza tra l’ambiente fisico e quello digitale.

Aziende e percentuali

L’evoluzione del mondo immersivo è un processo che richiederà il contributo congiunto di molteplici attori, e di questo siamo consapevoli tutti. Le tecnologie immersive sono finalmente tornate al centro dell’attenzione mediatica, specialmente dopo la ridefinizione di Facebook in Meta Platforms.

Sebbene il concetto di Metaverso non sia del tutto nuovo e diverse aziende abbiano già avviato lo sviluppo delle proprie interpretazioni, è stato grazie ai piani delineati da Mark Zuckerberg per concretizzare il concetto che si è riusciti a farlo diventare un punto di analisi e di riferimento, ormai noto, su scala globale. La realizzazione di questa ambiziosa visione, tuttavia, dipenderà dall’efficace collaborazione tra aziende, creatori di contenuti e figure politiche di rilievo.Metaverso e aziende

L’attenzione intorno al Metaverso ha messo in luce le immense potenzialità della realtà estesa (XR). Oltre a Meta, colossi dell’industria tecnologica come Apple, Nvidia e Qualcomm hanno manifestato l’intenzione di investire in questo concetto. Analogamente al vasto spettro dell’Extended Reality (XR), che comprende sia la realtà aumentata che quella virtuale, il Metaverso costituisce un ambiente digitale di notevole complessità.

Dispositivi e crescita del mercato Metaverso

Questa complessità apre un’ampia gamma di opportunità per aziende provenienti da svariati settori, offrendo loro la possibilità di trarre beneficio e di partecipare a questa nuova frontiera. L’ingresso di un numero crescente di imprese nel mercato delle nuove tecnologie, fornendo nuovi dispositivi e servizi, apporterà sicuramente dei concreti vantaggi al mondo metaverso e ad altre applicazioni di realtà Mista.

Le generazioni più giovani, le quali hanno familiarità radicata con il digitale, stanno ridefinendo le aspettative culturali legate all’esperienza su Internet. La crescente domanda nell’ambito dei media, dell’intrattenimento e dei videogiochi, costituiscono oggi alcuni dei principali fattori che guidano la crescita del mercato attuale del Metaverso.

Conclusioni

Investire attraverso dinamiche che entreranno in scena da un punto di vista virtuale, porterà il mercato verso destinazioni, già delineate, completamente nuove. La formazione resta comunque sempre un punto molto importante di partenza. Soprattutto per quelle PMI che vogliono entrare nelle future dinamiche di approccio tecnico e professionale del mondo Metaverso.

 

Industria 4.0

Cos’è l’Industria 4.0

La rivoluzione dell’Industria 4.0 pone i dati, le informazioni e l’utilizzo delle tecnologie digitali al centro del proprio modello. Questo approccio mira a connettere, innovare e governare l’intera catena del valore nei settori manifatturieri. Si tratta di una quarta rivoluzione industriale, in cui diverse tecnologie abilitanti si integrano grazie a Internet, dando vita a nuovi paradigmi produttivi caratterizzati da innovazioni di processo, prodotto e modello di business.

Oltre alle tecnologie abilitanti, altri due elementi fondamentali del paradigma “Industria 4.0” sono:

  1. La disponibilità di dispositivi di controllo e connessioni avanzati e affidabili, il cui costo tende a diminuire con l’aumento della domanda.
  2. Il fenomeno della digitalizzazione, che accelera le trasformazioni attraverso l’interconnessione, la virtualizzazione, la decentralizzazione, le interazioni da remoto e le elaborazioni in tempo reale.

Industria 4.0Questa quarta rivoluzione sta trasformando il funzionamento di intere catene del valore, favorendo una crescente integrazione delle imprese e dando vita a nuovi modelli di business e approcci al mercato.

L’innovazione 4.0 consiste nel combinare diverse tecnologie abilitanti per integrare il sistema di fabbrica e le filiere produttive, creando un ambiente integrato e connesso in cui macchine, persone e sistemi informativi collaborano per realizzare prodotti, servizi e ambienti di lavoro più intelligenti.

I vantaggi della quarta rivoluzione industriale sono molteplici:

  1. Flessibilità: Si può produrre piccoli quantitativi con costi simili a quelli della produzione su grande scala, consentendo una maggiore personalizzazione dei prodotti.
  2. Velocità: Grazie alle tecnologie innovative, si riducono i tempi di prototipazione e produzione, accelerando l’ingresso dei prodotti sul mercato.
  3. Produttività: I processi diventano più dinamici, con maggiore flessibilità operativa e possibilità di riconfigurazione dei sistemi, riducendo i costi e gli sprechi. Inoltre, si aumenta l’affidabilità dei sistemi produttivi e la qualità del risultato finale.
  4. Integrazione: Si registrano miglioramenti nei sistemi di approvvigionamento e logistica, una gestione più efficiente dei magazzini e degli ordini, e una migliore ottimizzazione delle relazioni con i fornitori.
  5. Sicurezza: Definendo un’interfaccia uomo-macchina più efficace, si riducono gli errori e gli incidenti sul lavoro, migliorando la sicurezza e l’ergonomia dell’ambiente lavorativo.
  6. Sostenibilità: Grazie alla riduzione dei consumi energetici e delle materie prime, nonché delle emissioni, si diminuisce l’impatto ambientale sull’intero ciclo di vita del prodotto.
  7. Innovazione di prodotto: Si rivedono molti prodotti in chiave “intelligente” e si sviluppano nuovi modelli di servizio e approcci al mercato.

Guardando al futuro, l’Industria 4.0 si evolve ancora di più con l’avvento del Web3 e altre tecnologie intelligenti. Il passato ci ha visto transitare da invenzioni come il treno a vapore, l’elettricità, il motore a scoppio, i computer e Internet 2.0. Ora, ci troviamo di fronte al Web3 e altre innovazioni tecnologiche che ci accompagneranno nel mondo del lavoro nei prossimi anni, aprendo nuove opportunità per la comunicazione e la collaborazione tra esseri umani e macchine.

Metaverso

Le reti neurali nell’era del Metaverso

Ormai lo sappiamo, il Metaverso sta emergendo come una delle più grandi innovazioni tecnologiche del nostro tempo, rappresentando un universo virtuale tridimensionale e con infinite possibilità. Al centro di questa rivoluzione digitale si trovano diverse dimensioni e applicativi tra i quali ci sono le reti neurali. Queste hanno aperto nuove prospettive per la creazione, l’interazione e l’esperienza in questo vasto mondo virtuale. All’interno dei meccanismi algoritmici che regolano la dimensioReti neuraline immersiva, il ruolo cruciale delle reti neurali sta contribuendo a ridefinire la nostra concezione della realtà e della connettività.

Cos’è il Metaverso?

Sappiamo anche questo, ma vorremmo ripeterlo. Il Metaverso è un ambiente virtuale interattivo, generato al computer, in cui le persone possono interagire con altre persone e oggetti in tempo reale. Si tratta di un’esperienza immersiva, che va oltre la semplice realtà virtuale (VR), poiché permette agli utenti di creare, modificare e condividere contenuti in modo totalmente collaborativo. Nel Metaverso, la linea tra mondo reale e mondo virtuale si confonde, creando nuove opportunità in vari settori, come intrattenimento, istruzione, medicina, e-commerce e molto altro.

Le reti neurali: il cuore del Metaverso

Le reti neurali sono un tipo di intelligenza artificiale ispirata al funzionamento del cervello umano. Questi sistemi di apprendimento automatico sono in grado di analizzare e riconoscere pattern complessi nei dati, migliorando le proprie prestazioni man mano che vengono esposte a nuove informazioni. Nel Metaverso, le reti neurali rivestono diversi ruoli, e tutti fondamentali.

Hanno dimostrato ad esempio, una straordinaria capacità di generare immagini, video e audio che appaiono quasi indistinguibili dalla realtà. Questa abilità è cruciale per rendere il Metaverso coinvolgente e realistico. Inoltre, possono analizzare il linguaggio parlato dagli utenti e sintetizzare risposte appropriate. Questa tecnologia è alla base di molti assistenti virtuali, o chatbot, che facilitano l’interazione nel Metaverso.

Quello che fanno precisamente queste reti è imparare dalle preferenze e dalle abitudini degli utenti per offrire in questo modo, e su base mnemonica, un’esperienza su misura. Tutto ciò permette di creare un ambiente virtuale unico per ogni individuo, aumentando il coinvolgimento e l’immersione.

Il riconoscimento di oggetti e persone all’interno del Metaverso da parte di queste linee algoritmiche consente interazioni molto più realistiche e controlli incredibilmente basati su di una totale precisione.

Impatti del Metaverso supportato dalle reti neurali

La modalità innovativa del mondo immersivo sta portando la comunicazione verso altre linee, totalmente diverse dal concetto che avevamo prima di interazione.  L’industria dell’intrattenimento, ad esempio, sta sperimentando una trasformazione senza precedenti grazie al Metaverso. Film, serie TV, concerti e spettacoli live possono essere vissuti in modo totalmente nuovo.

La possibilità poi di creare ambienti educativi interattivi all’interno della

Reti neurali

Reti neurali

dimensione virtuale del Metaverso offre nuove opportunità per l’apprendimento pratico. Gli studenti possono esplorare luoghi storici, esperimenti scientifici o simulazioni complesse in un contesto virtuale.

Anche l’impatto sul sul business e sul commercio si sta facendo sentire. Nel Metaverso, le aziende stanno creando negozi virtuali, consentendo agli utenti di esplorare i prodotti, provare abbigliamento o oggetti e soprattutto fare acquisti, il tutto senza doversi spostare.

Conclusioni

Il Metaverso è una prospettiva entusiasmante per il futuro della tecnologia e delle interazioni umane. Grazie all’impiego delle reti neurali, l’esperienza virtuale sta diventando sempre più realistica e personalizzata. E non passerà molto tempo prima che ci si renda conto che la bidimensionalità appartiene già al passato.

AI

OpenAI e regolamentazione

La Federal Trade Commission (FTC) ha iniziato un’indagine, questa volta molto più approfondita, su OpenAI. Attraverso una comunicazione ufficiale inviata all’azienda, la FTC ha dichiarato l’intento di esaminare se vi siano individui che abbiano subito danni a causa della creazione di false informazioni su di loro da parte del chatbot, e se OpenAI abbia adottato pratiche “sleali o ingannevoli” riguardanti la privacy e la sicurezza dei dati. Tutto questo è possibile? Ci si chiede.
OpenAI e nuova regolamentazione

L’attenzione delle autorità regolamentari in tutto il mondo si è concentrata sui prodotti dell’AI generativa, poiché esperti hanno sollevato l’allarme riguardo alla considerevole quantità di dati personali consumati da questa tecnologia, e ai suoi possibili risultati dannosi, che possono spaziare dalla disinformazione a commenti sessisti e razzisti. Eppure sembra che la matassa sia molto più complicata.

Già a maggio, come ricorderemo tutti, la FTC aveva lanciato un avvertimento al settore, focalizzandosi sulla valutazione di come le aziende possano utilizzare la tecnologia AI, inclusi i nuovi strumenti di AI generativa, e su come questi utilizzi possano influire in modo significativo sui consumatori.

Informazioni e sicurezza

Nella lettera inviata, l’autorità regolamentare statunitense ha richiesto a OpenAI di condividere informazioni interne riguardanti la gestione delle informazioni degli utenti e le misure adottate dall’azienda per affrontare il rischio che il suo modello produca dichiarazioni “false, fuorvianti o denigratorie”.

Nonostante la FTC abbia rifiutato di commentare ufficialmente la lettera, il CEO di OpenAI, Sam Altman, ha espresso delusione riguardo alla fuga di notizie riguardante la richiesta, sottolineando l’importanza di instaurare fiducia nel processo investigativo. Ha garantito la volontà dell’azienda di collaborare con la FTC, sottolineando l’impegno di OpenAI per una tecnologia sicura e orientata a favore dei consumatori, e per la conformità alle leggi vigenti.

La presidente della FTC, Lina Khan, ha testimoniato dinanzi alla commissione giudiziaria della Camera, affrontando critiche rigide da parte di alcuni legislatori repubblicani per la sua posizione rigida riguardo all’applicazione delle normative. Pur evitando di commentare direttamente sull’indagine, Khan ha condiviso le preoccupazioni generali dell’autorità riguardanti ChatGPT e altri servizi di intelligenza artificiale che si basano su enormi quantità di dati, senza adeguati controlli sulla natura di tali dati, dando luogo a potenziali frodi e inganni.
Regolamentazione e AI

Esperti del settore sono preoccupati per la vasta quantità di dati utilizzati dai modelli linguistici di ChatGPT. Ad esempio, solo due mesi dopo il lancio, OpenAI contava oltre 100 milioni di utenti attivi mensili. Inoltre, il motore di ricerca Bing di Microsoft, basato sulla tecnologia OpenAI, è stato utilizzato da oltre un milione di persone in 169 paesi durante le prime due settimane dal suo lancio a gennaio.

ChatGPT4 e futuro

L’indagine della FTC approfondirà aspetti tecnici riguardanti la progettazione di ChatGPT, compresi gli sforzi dell’azienda per correggere eventuali errori nel sistema e la supervisione dei recensori umani, i quali hanno un impatto diretto sulla qualità dell’esperienza utente. Saranno analizzate anche le segnalazioni dei consumatori e gli sforzi compiuti dall’azienda per valutare quanto i consumatori comprendano l’accuratezza e l’affidabilità del chatbot.

Nonostante le ammissioni di Altman riguardo alla fallibilità di ChatGPT, egli ha enfatizzato la trasparenza di OpenAI riguardo ai limiti della tecnologia, evidenziando l’approccio responsabile dell’azienda che non è focalizzato solo sui profitti a breve termine. Ha sottolineato che il chatbot è stato costruito sulla base di anni di ricerca sulla sicurezza, con l’obiettivo di proteggere la privacy degli utenti e comprendere il mondo nel suo insieme, senza identificare specificamente gli individui.